mercoledì 27 febbraio 2013

Storia della penna a sfera e della BIC

Biro vide una palla rotolare sull'asfalto...

Narra la leggenda che in un caldo pomeriggio d'estate degli anni trenta László József Bíró ebbe la prima intuizione del meccanismo alla base della penna a sfera osservando alcuni bambini che giocavano sulla strada. Le versioni si differenziano: secondo alcune i bambini giocavano a palla e la palla era finita in una pozzanghera e rotolando fuori aveva lasciato la scia bagnata sull'asfalto asciutto; secondo altre si trattava di bilie e secondo altre la palla era passata sull'asfalto morbido (sciolto per il troppo caldo?!) e si era incatramata, lasciando poi il segno scuro rotolando sul cemento.
In realtà l'intuizione arrivò probabilmente grazie al suo lavoro: Birò era un giornalista e aveva esperienza di penne e di rotative.... le penne stilografiche lasciavano macchie sui fogli mentre il tipo di inchiostro delle rotative che stampavano i giornali no, allora Birò provò a sostituire l'inchiostro di stampa a quello delle penne, ma il nuovo liquido era viscoso e rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura e così a Bíró venne un'altra idea, semplice e geniale: all'interno della punta inserì una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell'inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali. Era nata la penna a sfera, poi chiamata biro proprio dal nome del suo inventore.
Come accade a tutte le invenzioni però, prima di poter essere commercializzata, la biro necessitò di molti perfezionamenti oltre che, naturalmente, di un grosso investimento finanziario. Affinché il funzionamento fosse corretto era necessaria una pallina metallica di fattezze precise che alla fine solo una ditta svizzera fu in grado di produrre. Un altro problema era ottenere un inchiostro della giusta viscosità. Le sperimentazioni di Bíró vennero interrotte per il precipitare degli eventi storici: ci si avvicinava alla seconda guerra mondiale ed egli assieme alla famiglia si trasferì prima a Parigi e poi in Argentina.
Bíró brevettò la sua invenzione nel 1943. I costi di produzione erano però piuttosto elevati e la penna a sfera risultava un prodotto d'élite. 
Nel frattempo il barone italiano naturalizzato francese Marcel Bich avviò in Francia, insieme a Edouard Buffard, un'impresa per la produzione di matite e penne stilografiche, ma si accorse del valore dell'invenzione di Birò e comprò il brevetto. Il suo merito fu di riuscire a produrre la penna a sfera abbattendo i costi del 90%.
Nel dicembre 1950, Marcel Bich presentò la sua penna a sfera e la chiamò bic (la "h" finale fu tolta per evitare una possibile pronuncia inappropriata in lingua inglese), cominciò a commercializzarla in tutto il mondo e divenne ricchissimo.

Bíró morì invece povero a Buenos Aires il 24 novembre 1985.
Dal 1950 la BIC ne ha fatta di strada. Nel 2005, la BIC ha dichiarato di aver venduto ben 100 miliardi di penne usa e getta. La più venduta è sicuramente la classica Cristal, ma quante altre BIC sono nate nel frattempo..... tutte con una prerogativa comune: un prezzo più basso rispetto alle 'colleghe' di altre marche.
(fonte: Wikipedia)

Ma vediamo un po' nel dettaglio:


La classica Cristal a punta media è stata affiancata dalla sorella a punta grossa (1,6 mm), dal tratto più largo, morbido e evidente:

La Cristal large esiste in tanti colori


Una caratteristica della Cristal è la sfaccettatura che può anche infastidire e allora è nata la Cristal Grip, con impugnatura morbida e confortevole

La praticità della penna a scatto è data dalla Crital Click

Mentre la Soft Feel unisce la praticità dello scatto alla confortevolezza della presa


Ma la Bic ha anche una penna gel che credo non abbia rivali in termini di costo (€ 1,10)


Se poi si desidera una penna a gel più elegante, ecco la prestigiosa Triumph (a soli € 2,00)


E invece la penna 4 colori, ve la ricordate? E' sempre in auge!

Esiste anche una confezione Family con diversi tipi di penne multicolor, tutte di colori diversi, sempre da 4, ma una col verdino, il rosa, ecc, una col lilla...

Ma la 4 colori è stata fatta anche con HelloKitty. E di Hello Kitty ci sono anche le classiche.

E c'è anche il bianchetto a nastro

Mentre per il bianchetto a penna la Bic propone il Tipp-ex (in offerta a €2,10 anziché 2,90)












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giovedì 14 febbraio 2013

Penne cancellabili

Quanti tipi di penne cancellabili esistono?

Tantissimi! Una penna per ogni esigenza di scrittura e cancellatura


Ecco cosa propone Ali di carta:

PaperMate Replay: l’intramontabile

PaperMate Replay Maxi: ottima cancellatura e durata

Tratto Cancellik: allegra e economica, due gomme
disponibile in tanti colori


Pilot Frixion: inchiostro morbido e ricaricabile

Pilot Frixion clicker: stessa ricarica a scatto
disponibile in tanti colori

Disponibile anche la ricarica a punta fine (0,5)

martedì 12 febbraio 2013

San Valentino

E' quasi San Valentino!

Ali di carta propone tante idee regalo a partire da 1 euro!

Cuore per cellulare (1 euro)
 
  Calamite con orsetti innamorati, topini innamorati, cuori per decorazioni, porta candele, ampolle luminose... (tra 1 e 4 euro)



Coppia portachiavi due mezzi cuori ad incastro
              

Tazza o portafoto con orsetti innamorati


Scatola cartone a forma di cuore con roselline modellate a mano



Scatola di ceramica a forma di cuore

cuore scaldamani

cuori di pelouche

pupazzi innamorati

cuori gonfiabili





Cuore di sughero decorato a mano e da personalizzare con frase
disponibili anche cuori di sughero da decorare completamente da sé

















mercoledì 6 febbraio 2013

Giordano

Mario Giordano - Spudorati

Gli scandali raccolti nel nuovo libro di Mario Giordano hanno un elemento in comune: sono tutti nati, trovati e scoperti negli ultimi mesi. Proprio così: mentre i cittadini chiedevano di cancellare i vitalizi della casta, quei vitalizi aumentavano. Mentre supplicavano di ridurre gli sprechi, quegli sprechi raddoppiavano. Mentre urlavano di ridurre le spese del Palazzo, le spese del Palazzo si moltiplicavano. Mai visto niente di così spudorato. "E dunque" dice Giordano "come si fa a mollare? Come si fa a tacere? La lotta contro le sanguisughe è appena all'inizio. È una lotta difficile, e combattendo ogni tanto si rischia pure di cadere nello sconforto. Anche questo libro farà venire a molti il mal di fegato, ma continuare a indignarsi non è solo un diritto. È un dovere: per noi, per la nostra storia, per il nostro futuro. Sono due i grandi nemici che oggi dobbiamo combattere: da una parte c'è la montagna di privilegi che ci sta soffocando, dall'altra c'è la rassegnazione. E la rassegnazione è un lusso che non ci possiamo permettere."