lunedì 6 maggio 2013

Rowling

J.K. Rowling - Il seggio vacante
Dimessi i panni della scrittrice di fantasy e abbandonato il simpatico maghetto dagli occhialini tondi, forse stufa delle saghe fantastiche, questa volta la Rowling prova a raccontarci la vita reale: Il seggio vacante descrive infatti l’esistenza banale, ripetitiva e povera di eventi che spesso rende le persone meschine, egoiste e noncuranti, ma in cui paradossalmente ciascuno di noi potrebbe riconoscersi. Non è un caso allora che nel primo romanzo per adulti dell’autrice inglese non vi siano personaggi principali ma tutti siano presentati allo stesso livello, né che la vicenda sia ambientata in una fittizia cittadina immersa nella campagna inglese ma rappresentativa di tante città realmente esistenti. Il mondo che la Rowling vuole raccontarci in questo romanzo è quello quotidiano, spietato e bipolare in cui gli esseri umani sono tutti ugualmente scissi fra l’essere e il dover essere, incapaci di andare oltre i propri limiti e trascendere se stessi: la realtà in cui spesso - magari senza accorgercene - ci troviamo ad essere immersi anche noi. (da recensione IBS)
A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un'idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un'antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti: la lotta per il suo posto all'interno dell'amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l'unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo. J.K. Rowling firma un romanzo sulla società contemporanea, una commedia sulla nozione di impegno e responsabilità. In questo libro di conflitti generazionali e riscatti le trame si intrecciano e i personaggi rimangono impressi come un marchio a fuoco. Pagford, con tutte le sue contraddizioni e le sue bassezze, è una realtà così vicina da non lasciare indifferenti.


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